Fondazione Napoli Novantanove
 

Sightseeing

Our journey through the Old Calabria Literary Park is imbued with the spirit of Norman Douglas´ great book of the same name. We were overjoyed to find the same magnificent mountains and scenery, the same remote and high-perched villages, that so excited him (perhaps in part because certain features of the three Silas reminded him of the views and atmosphere in the Scottish Highlands.) Such was Douglas ´ enthusiasm that he returned to Calabria several times on his walking tours, accompanied by young lads, like the heroes and sages of ancient Greece .

With our love of footpaths and sudden scenic views, we have decided to visit the mountains of the Pollino massif and the three divisions of the Sila (the Sila Greca, the Sila Grande and the Sila Piccola). These jagged peaks are swathed in magnificent vegetation and watered by innumerable springs, torrents, lakes and fiumaras – an aquatic symphony whose notes range from silvery tones to a deep, thunderous roar.

 

i Giganti di Fallistro (5 km) 

327 1766233 - faisila@fondoambiente.it - faicosenza@gmail.com 
Simona Lo Bianco 3428023512  s.lobianco@fondoambiente.it 

La Riserva naturale i Giganti di Fallistro si sviluppa su 5,44 ha ad una quota media di 1420 m.s.l.m.. E’ caratterizzata da una vegetazione in cui i pini larici ultra-centenari sono predominanti sul pioppo tremolo, sul faggio e sull’acero montano.
Da studi condotti su campioni legnosi e da osservazioni di campo , si stima che l’origine della pineta possa risalire agli anni 1620-1650, quando il proprietario del terreno, edificate le costruzioni per dimora estiva e per una filanda, si preoccupò di abbellire e proteggere le case con i filari di acero montano e di impiantare la pineta sotto la quale erigere ricoveri non appena la copertura e la consistenza del bosco lo avessero consentito.
Nel cuore della Riserva si trova L´Antica Filanda, un´esclusiva esposizione dei migliori prodotti dell´artigianato Agroalimentare e Manifatturiero Calabrese, allietato da gustose degustazioni e grigliate alla brace con un´ottima lista di vini. 

Parco Nazionale della Calabria, Museo del Cupone (4 km.)

Ing. Gencarelli 0984/57.97.57
Il Cupone , a ridosso del Lago Cecita lega la sua memoria storica alle lunghe contese territoriali tra demanio e privati cittadini definitesi solamente nel maggio del 1876. Alla corposa formazione pura di pino laricio, a densità colma, con esemplari monumentali ancora, alla quale si alternano aree pascolative. Dapprima solo segheria, poi produce colofonia ed essenza di trementina.

Parco Nazionale della Calabria, bosco La Fossiata (15 km.)

La Fossiata, nel cuore del Parco Nazionale della Calabria, a poca distanza da Camigliatello, è una delle più estese e antiche foreste dell´altopiano silano. Vi domina incontrastato il pino laricio, i cui maestosi esemplari secolari raggiungono in molti casi i 40 m. di altezza.. Al limitare del bosco si distendono immensi pascoli erbosi, che in primavera si accendono degli smaglianti colori dei fiori. La Fossiata, nota nella provincia di Cosenza per il suo grandissimo valore naturalistico, è tappa di numerosi percorsi escursionistici, ed è inoltre dotata di numerose e funzionali aree attrezzate, con fontane, tavoli, parcheggi e bar.

San Giovanni in Fiore ( 30 km.), l’Abbazia Forense e il Museo demo antropologico 0984/97.00.59

Vivacissimo e ripido paese, dominato dal ricordo del profetico coelicola (abitante dei cieli) Gioacchino da Fiore (XII secolo), che qui fondò il suo archicenobio, acquisendo fama e venerazione immense. Da visitare l’antica ma rimaneggiata Badia Florense, che coniuga monofore cistercensi con cori lignei seicenteschi, e, attiguo all´Abbazia, il Museo demo-antropologico della civiltà contadina.

Scavi di Acerenthia (35 km.)

L´antico borgo di Cerenzia fu abbandonato definitivamente nel 1860 in seguito a vari avvenimenti che vanno dall´assedio da parte del Conte Ruggiero nel 1090, il quale volle punire il Signore di Cerenzia per una disobbedienza; alla pestilenza del 1528 che si abbatté sulla popolazione decimandola; fino ad arrivare al terremoto del 1783 che le inflisse un duro colpo. Oggi, tuttavia, rimangono numerose rovine di case, chiese e del castello dell´antica Acerenthia.

Castello di Caccuri (35 km.)

Un imponente castello medioevale, rifatto secondo il gusto del XIX secolo e ininterrottamente abitato fino ad oggi; poi, la bella Chiesa della Riforma, un vero museo di quei prodigiosi altari, intagliati e dorati, così tipici dell’arredo sacro calabrese.

Santa Severina, centro storico e Museo (45 km.)

Nella zona dello storico marchesato di Crotone, il paese, antichissima residenza episcopale, appare come appollaiato su un’erta rupe e orgogliosa delle sue origini bizantine e normanne: un antico quartiere porta ancora il nome di La Grecía. All’ingresso dell’abitato sorge la chiesetta bizantina di Santa Filomena, di foggia armena; sulla monumentale ed armoniosa piazza, si affacciano la Cattedrale (XIII secolo) e il più antico Battistero, ed infine il Castello, impressionante per mole, e voluto, forse, da Roberto il Guiscardo. Frammenti bizantini sono sparsi nell’abitato.

Cosenza, centro storico (35 km)

Antica metropoli dei Bruzi, Cosenza è oggi una vasta e vivace città moderna. La parte antica è ricca di fascino, oltreché di bei palazzi e grandi chiese. Illustre fu la sua Accademia, ancora oggi in vita; e celebre fu il suo cittadino filosofo, Bernardino Telesio. Belli da visitare il Duomo, il complesso monastico San Francesco d´Assisi e la quattrocentesca chiesa di San Domenico. Una visita va fatta anche al Museo di Palazzo Arnone, al Castello, sorto nel X secolo, e alla Casa delle Culture, un interessante esperimento sulle culture contemporanee.

Rossano, centro storico e Museo (70 km.)

Uno dei principali centri bizantini della Calabria. Si visitano la piccola chiesa della Panaghia, del XII secolo, e la chiesa di San Marco, del X secolo, con tracce di ieratici affreschi. Nella Cattedrale si venera un´immagine della Madonna Acheropita. Il gioiello di Rossano, custodito nel Museo diocesano, è il codex purpureus rossanenisis, un evangelario eseguito in Palestina, splendidamente miniato e con le lettere di colore argento. Alla chiesa di Santa Maria del Pátire si arriva attraversando oliveti e lecceti, e con vista su emozionanti squarci panoramici.

Corigliano, il Castello ducale (60 km.)

Cittadina in posizione panoramica e dalla tormentata storia feudale. Ricca di alcune chiese settecentesche e di un bel castello quattrocentesco, già dei principi Ruffo, Corigliano è una testimonianza tipica della civiltà artistica e devozionale calabrese.

Longobucco, antica tessitura (40 km.)

Il paese è costruito su scoscesi dirupi erbosi. Nel fondo dell’imbuto formato dal villaggio sorgono il bel santuario cinquecentesco di Santa Maria Assunta e un piccolo Museo civico. La sua celebrità, Longobucco la deve, però, al perpetuarsi di un’antica tradizione di tessitura a mano (i materiali sono il lino, la canapa, la seta e perfino la preziosa ginestra

Morano, centro storico

Nel paese si visitano la quattrocentesca e rara chiesa di San Bernardino, con il chiostro, la grandiosa e barocca Collegiata della Maddalena, l’imponente fortezza svevo-normanna e, lì accanto, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, ove si conservano quattro statue di Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo. Merita una visita il Museo dell´Agricoltura e della Pastorizia

Altomonte, centro storico

Soprannominata la “Spoleto della Calabria”, questa bellissima e intatta cittadina offre innanzitutto il piacere di passeggiare nelle sue strade godendo di squarci panoramici ed infiniti dettagli architettonici. Da visitare il Castello, con testimonianze medioevali, il Museo di Arte Sacra, che ha sede nel Convento dei Domenicani, dove studiò il geniale Tommaso Campanella (1568-1639), e la chiesa di Santa Maria della Consolazione

Calabria´s railways/Old Steam Train

station in village, for info on old steam train trips 

0984. 578.120

+39 328 23 91 117

+39 328 23 91 123

http://www.trenodellasila.it/index.php#anchor1

Maneggio Sila

per lezioni e passeggiate a cavallo, Salvatore: 360/28.32.52 – 340/10.43.480